I software per la gestione emergenze possono essere adottati in tantissimi contesti, da quelli pubblici (pensiamo alle città, alle infrastrutture sul territorio, alla sanità o alla scuola) a quelli privati (dagli edifici residenziali e di business sino alle navi da crociera, passando per qualsiasi sito industriale, per i centri commerciali, ecc.).
In pratica, i software gestione emergenze hanno un ruolo fondamentale nella protezione di persone e ambienti in quanto offrono una visione globale del luogo per il quale sono stati implementanti per poi, nel caso si verifichi un incidente, a seconda di come sono stati istruiti, coinvolgere in automatico le squadre di soccorso, avvisare chi di dovere, dare indicazioni sui comportamenti più opportuni da tenere da parte dei soggetti presenti sul posto mediante qualsiasi tipo di canale di comunicazione sia necessario e così via.
Software gestione emergenze, perché adottarlo?
Secondo il vocabolario italiano, per emergenza si intende una circostanza imprevista, un accidente; nell’accezione inglese il significato del termine si esplicita maggiormente e fa riferimento a un momento critico per cui è necessario un intervento immediato.
In entrambi i casi è evidente il fatto che per la gestione delle emergenze, siano esse naturali, frutto dell’interazione tra uomo e natura o derivate da comportamenti degli individui, è necessario organizzarsi.
E, più nello specifico, essere preparati significa poter monitorare, fare una approfondita analisi delle situazioni, raccogliere tutti i dati possibili, elaborare le informazioni immagazzinate e pianificare in anticipo i processi di intervento per poterli attuare automaticamente appena se ne presenti l’occasione, senza perdite di tempo prezioso.
Poter svolgere tutte queste operazioni in modo dinamico, ovvero essere in grado non solo di avere sotto controllo la situazione ma anche di recepirne tempestivamente i cambiamenti, significa man mano poter allineare le proprie strategie alle condizioni concrete; ma è praticamente impossibile senza avvalersi di un software per la gestione delle emergenze a supporto. Le variabili da considerare sono infatti tantissime, altrettanti i dati da elaborare e le azioni da svolgere.
Gestione sala operativa, le sfide
Una gestione davvero evoluta della sala operativa adibita alle emergenze, ovunque essa sia collocata sia in contesti pubblici sia privati, è quella che è in grado di garantire risposte alle seguenti principali domande:
- quale evento è accaduto e cosa sta succedendo ora?
- quali sono gli effetti?
- che tipo di soccorsi è necessario far intervenire e dove?
- come intercettare tutte le persone coinvolte e con quali informazioni?
Le principali opportunità offerte dalle tecnologie digitali che consentono di essere veloci e precisi nella gestione della sala operativa sono, per esempio, l'unificazione di tutti i canali di comunicazione, la digitalizzazione di documenti e contenuti e la loro omogeneizzazione qualsiasi sia la fonte da cui provengono, la possibilità di censire informazioni e inviare dati raccolti mediante dispositivi IoT (Internet of Things) in real time, una precisa georeferenziazione dei luoghi dove intervenire, la creazione immediata di report e così via.
Una sala operativa che assicuri una gestione delle emergenze all’avanguardia è in grado di verificare in tempo reale la correttezza delle informazioni, di supportare il lavoro di quanti definiscono i piani operativi facendo in modo che le varie iniziative siano armonizzate tra loro così come l’operatività sul posto, rispondendo in pratica alle necessità di ottimizzazione delle risorse al fine di ottenere il miglior risultato possibile.
Software per l'emergenza, ecco cosa fa ACS - Alarm Communication System
Ottimizzare la gestione dei processi di risoluzione di eventuali incidenti di qualsiasi livello di gravità: con questo obiettivo è stato realizzato da IFM Infomaster il software per la gestione emergenze ACS – Alarm Communication System.
Si tratta di una piattaforma che offre un servizio completo, dalla rilevazione delle situazioni anomale alla gestione di tutte le comunicazioni a esse correlate, al fine di far collaborare e supportare i team coinvolti, sia internamente all’organizzazione sia al di fuori di essa, nella gestione dei problemi.
Tale piattaforma è frutto dell’integrazione di varie tecnologie realizzate da IFM lungo la sua esperienza ultraventennale nella progettazione e produzione di avanzati sistemi di tele assistenza, contact management e gestione teleremota. Le skill di IFM includono competenze tecnologiche e capacità operative che riguardano gestione del traffico sia telefonico sia di dati, la telesorveglianza, motori semantici e tool di analytics.
All’offerta tecnologica del vendor si affianca inoltre una squadra di persone (tecnici, ingegneri, analisti, programmatori e data scientist) che ha conoscenze verticali in diverse industry per concorrere a interpretare le esigenze e poi soddisfarle degli utenti finali dei sistemi.
In particolare, ACS-Alarm Communication System si occupa del monitoraggio costante degli ambienti e di quel che avviene nell’area a cui è adibito assicurando elevati livelli di controllo grazie alla correlazione dei vari indicatori stabiliti; stabilisce poi la scala di priorità dei problemi e quindi suggerisce od attiva direttamente gli interventi opportuni.
Tutto questo avviene tramite l’invio (multicanale e multidispositivo) delle segnalazioni sia di incidenti già accaduti sia di parametri utili ad anticipare eventuali criticità o anche semplici malfunzionamenti.
Questo si traduce in tempestività di intervento e capacità di predisporre nel più breve tempo possibile le misure necessarie a contrastare gli effetti negativi degli incidenti su persone o cose.
Utilizzare il software per la gestione emergenze di IFM non è solo implementare una tecnologia nell’organizzazione, ma vuol dire collaborare con il vendor per creare un progetto personalizzato, adatto a rispondere alle esigenze specifiche di intervento. Le tecnologie messe in campo infatti devono collaborare tra loro per costruire il sistema di azione / reazione più adeguato alla singola realtà.
È la stessa IFM a definire il proprio approccio “Service design”, cioè capace di indirizzare le funzionalità e le tipologie di servizio al fine di soddisfare gli obiettivi degli utenti della piattaforma ACS.
Le tecnologie utilizzate dal software gestione emergenze di IFM – Infomaster
Prima di tutto, il software per la gestione delle emergenze ACS si fonda sulle tecnologie che gli consentono di intercettare (da vari canali di comunicazione grazie ad appositi connettori) i segnali prodotti sul territorio per tradurli in valore aggiunto per il processo decisionale. Tali segnali possono derivare da tantissime fonti inclusi, naturalmente, device IoT (dalle video camere ai sensori di temperatura) ed essere caratterizzati da varie tipologie di formati.
L’elaborazione di questi input è poi compiuta grazie all’uso combinato di algoritmi deterministici e di tecniche di machine learning, quella branca dell’intelligenza artificiale che consiste in un insieme di metodi sviluppati per far sì che le macchine siano in grado di apprendere dalla loro stessa attività, dai dati generati da quest’ultima senza che vi sia il bisogno di interventi da parte dei programmatori.
A questo punto i software sono in grado di comunicare, utilizzando qualsiasi canale reso disponibile dall’organizzazione in cui sono installati, il risultato delle proprie elaborazioni e di attuare le procedure previste per ciascuno scenario. La trasmissione di determinati messaggi e le chiamate di ingaggio possono avvenire in modo automatico in modo da essere il più rapidi possibile.
Naturalmente l’interfaccia proposta agli utenti è user friendly e l’utilizzo di ACS non necessita di particolari skill tecnici, in modo che il software sia fruibile da varie tipologie di addetti interni alla gestione delle emergenze (si pensi a coloro che fanno manutenzione delle macchine per esempio, o all’ufficio personale che in caso di criticità deve rivedere l’organizzazione dei turni di presenza del personale e così via).