Il servizio di customer care è il biglietto da visita delle aziende e questo, a maggior ragione, in questo momento di crisi sanitaria che rende difficili le relazioni fisiche e si deve fare riferimento a canali di comunicazione a distanza siano essi analogici, il telefono prima di tutto, o digitali. Un Contact Center pay per use agevola le aziende nel predisporre sistemi che siano sempre all’altezza delle aspettative e, parallelamente, le aiuta a tenere sotto controllo i costi.
In particolare, la soluzione di Contact Center pay per use IFM si contraddistingue per la possibilità di offrire tecnologia all’avanguardia per garantire flessibilità, scalabilità e la business continuity.
Contact Center in cloud, cosa è successo con la pandemia
La crisi sanitaria ha costretto le aziende dall’oggi al domani a cambiare il proprio modo di lavorare. In un momento in cui i consumatori finali avevano difficoltà a fare qualsiasi cosa essendo costretti in casa, le imprese da un lato dovevano continuare a garantire i loro prodotti e servizi e, dall’altra, organizzarsi a loro volta per gestire il loro lavoro nell’emergenza.
Alcuni Contact Center hanno avuto picchi di telefonate, altri invece un crollo, in base naturalmente alla natura dell’attività svolta ma anche perché non capaci, in alcuni casi, di riorganizzare l’operatività da remoto nel momento di crisi. Poter fruire di risorse in cloud, quindi che non richiedano un investimento iniziale, flessibili e scalabili, garantisce l’opportunità di rispondere velocemente alle esigenze senza doversi preoccupare degli aspetti tecnologici e infrastrutturali necessari ad ampliare o ridurre il servizio.
Più nello specifico poi, un Contact Center pay per use si dimostra efficace per far fronte a entrambe le situazioni, sia di aumento che della diminuzione di richieste di contatto.
Software Contact Center pay per use i vantaggi
Pagare solo i minuti di conversazione effettivi: un Contact Center pay per use offre questo prezioso vantaggio.
Un’opportunità che si traduce nella possibilità di attivare, per esempio, campagne lampo per cui si prevede un gran numero di richieste di informazioni, segnalazioni e così via. In tali casi, è sufficiente che l’azienda cliente contatti IFM per spiegare le proprie necessità. IFM si occuperà di rendere disponibile l’infrastruttura il più velocemente possibile mentre il cliente dovrà solo configurare il client e far partire la sua iniziativa.
Con la stessa rapidità sarà possibile disattivare le linee, ugualmente, senza intervenire su licenze e contratti, ma semplicemente interrompendo l’utilizzo delle risorse e di conseguenza la spesa.
L’esperienza dei clienti IFM
Obiettivo di IFM è far sì che i propri clienti diano ai loro interlocutori un servizio all’altezza delle proprie aspettative, senza rischi di inutili attese eccetera.
Durante il primo periodo di diffusione del Covid-19 diverse realtà da quelle pubbliche a quelle private si sono servite della tecnologia IFM per essere tempestive nella comunicazione.
È il caso del Comune di Genova che ha avviato la campagna buoni spesa emergenza Covid-19 e quindi ha dovuto allestire un servizio informativo cui hanno fatto capo molteplici richieste.
Nel parco clienti IFM vi sono diversi Business process outsourcing, tra questi, vi è una realtà che ha dovuto incrementare la propria capacità di accogliere chiamate per gestire l’incarico avuto da un player finanziario che ha proposto una campagna di lancio di finanziamenti agevolati.
In tutti questi casi il Contact Center pay per use è risultato la scelta vincente. I servizi richiesti sono stati gestiti da IFM dal punto di vista tecnico e le aziende non si son dovute occupare di manutenzione, interruzioni di servizio o altro, facendo lavorare i propri operatori, anche da remoto su una piattaforma semplice e intuitiva, ma allo stesso tempo robusta e potente.